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 Edizione del 30/01/2012
 
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''Vale la pena chiamarlo Moretti''
Egregio Direttore, volevo chiedere se potevate gentilmente pubblicare questa mia lettera scritta su sollecitazione dei familiari del giovane partigiano Franco Moretti in risposta a quanto ha affermato l’Assessore provinciale all’Istruzione Aristide Peli


   Aristide Peli



   Roberto Bondio


Gentile Assessore Aristide Peli, da ex studente del Liceo Moretti sono rimasto molto male per le parole espresse nella sua lettera del 29 novembre 2011 (pubblicata a pagina 15 del VALTROMPIASET del 16 dicembre 2011, ndr). Non voglio entrare nel merito né delle scelte che l’Amministrazione provinciale ha compiuto né delle sue polemiche.
Forse risulterò pedante (questa è la seconda lettera che scrivo in pochi mesi su questo argomento) ma i familiari del giovane Martire della Libertà cui il Liceo è stato intitolato si sono sentiti offesi dalle sue affermazioni e mi hanno quindi contattato nella speranza di dar voce alla loro amarezza.
Riporto un breve passo della sua lettera: “Quello che desidero è dare informazioni corrette sulla vicenda del liceo "Moretti di Gardone Valtrompia", anzi dell'Istituto di Istruzione Superiore C. Beretta, perché questo è il suo vero nome e mi auguro che così venga chiamato da tutti”
Non poteva fare augurio peggiore.
Penso che, anche oggi, a quasi 67 anni dalla Liberazione dell’Italia e a 38 dall’intitolazione della scuola al giovane partigiano, ci siano molti buoni motivi per cui valga la pena chiamare il liceo di Gardone col nome del Moretti.
Vale la pena chiamarlo Moretti perché la storia di Franco non deve essere dimenticata e noi giovani siamo responsabili del suo ricordo e di quegli ideali di libertà e giustizia per cui ha sacrificato la sua vita. Vale la pena perché se oggi gli studenti del liceo possono formare una coscienza critica e libera è anche grazie a Franco. Vale la pena perché ci ha trasmesso una lezione importantissima: nella vita serve coraggio e bisogna saper compiere delle scelte, anche se difficili e costose.
Vale la pena chiamarlo Moretti perché “La storia non ha bisogno di elogi, ma di fatti. Ha bisogno di memorie e di avvenire. La nostra storia, storia d’Italia e di Gardone, sa mostrarci l’onestà, il coraggio e l’intelligenza dell’uomo in qualsiasi giorno, su qualsiasi montagna. A questa lezione intende ispirarsi la scuola, con la certezza che il valore dell’esempio da offrire ai nostri ragazzi è ancora più grande quando proviene da uno di loro”.
Questo dice la deliberazione n. 831 del Consiglio Comunale di Gardone Val Trompia del 29 aprile 1974 avente per oggetto l’intitolazione del Liceo Scientifico a Franco Moretti.
Per tutte queste ragioni la prego di non volersi unire a coloro che cercano di rimuovere il ricordo di quei ribelli e patrioti che combattendo sulle nostre montagne ci liberarono dall’oppressione nazifascista.

In fede

Roberto Bondio
Segretario Giovani Democratici Val Trompia
http://robertobondio.blogspot.com/



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