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Quando a Gardone V.T. suonavano strade e piazze
L’Associazione Valtrompiacuore ha il piacere di comunicare che è in preparazione, con pubblicazione prevista entro l’autunno 2012, un volume dedicato alla storia gardonese

Sulla scorta dei significativi riscontri ottenuti nel 2008 con “L’ETÀ D’ORO DEL CALCIO GARDONESE. Dagli anni Venti al 1967”, volume curato da Mario Mari e Mauro Abati e pubblicato nella collana editoriale della Comunità Montana di Valle Trompia, l’Associazione si è fatta promotrice e curatrice di una nuova produzione editoriale.
Si tratta di un volume, dal provvisorio titolo “QUANDO SUONAVANO STRADE E PIAZZE. Bande, complessi mandolinistici, orchestrine e suonatori gardonesi nella prima metà del Novecento”, la cui pubblicazione è programmata nell’ambito della collana editoriale della Comunità Montana di Valle Trompia. Titolare della ricerca storico-etnografica e autore è Franco Ghigini, studioso gardonese già autore nel 2007 del volume “I CONTADINI DIMENTICATI. Testimonianze sulla presenza contadina a Gardone V.T. nel Novecento”. Curatore editoriale è Mario Mari, presidente dell’Associazione Valtrompiacuore.

Il volume è dedicato alle molteplici esperienze musicali a Gardone V.T. nel secolo scorso, sino circa agli anni Sessanta. Alla fine dell’Ottocento e con particolare evidenza dall’inizio del Novecento si afferma in ambito popolare, in sintonia col rinnovarsi di istanze politiche e culturali, un’originale espressività musicale, diversa da quella genericamente definita etnica o tradizionale. Riferibile a un fenomeno denominato popolaresco, tale espressività si concretizza nel moltiplicarsi di esperienze associazionistiche (bande, fanfare, complessi mandolinistici, corali) e nel diffondersi di nuovi repertori e peculiari consuetudini esecutive che informano marcatamente la vita sociale. La ricerca e il volume intendono appunto documentare come questo interessante fenomeno si sia manifestato nel capoluogo triumplino. Specifica attenzione viene riservata ai sodalizi bandistici e mandolinistici d’inizio secolo e all’evoluzione della pratica musicale, nei decenni successivi sino al secondo dopoguerra, sia relativamente ai complessi strumentali che alla vivace presenza di suonatori popolari. Ecco quindi, opportunamente contestualizzate alle realtà bresciana e triumplina, le molteplici esperienze gardonesi: la gloriosa banda municipale d’origine ottocentesca e le bande cattolica e socialista; l’elegante presenza d’inizio secolo del “Club Mandolinistico Gardonese”; la normalizzazione della vita musicale e ricreativa sotto il controllo dell’O.N.D. durante il ventennio fascista; la dimenticata orchestra “Croce di Malta”; i tanti suonatori popolari che animano i teatri, i locali da ballo e le osterie sino agli anni Cinquanta. Un’appendice è riservata al Corpo Musicale Gardonese “Cico Gottardi” e all’Orchestra di Mandolini e Chitarre “Il Plettro”, sodalizi musicali il cui impegno odierno si pone in ideale continuità con le ragioni dell’associazionismo musicale d’inizio Novecento.

È prioritario intento del curatore editoriale Mario Mari e dell’autore Franco Ghigini far sì che il volume sia frutto di una ricerca aperta e condivisa e che, accanto ai riscontri bibliografici e archivistici, vengano valorizzate le testimonianze dei gardonesi circa la vita musicale del paese nella prima metà del secolo scorso: le bande, le orchestrine, i suonatori popolari, taluni avvenimenti musicali memorabili o semplicemente curiosi, ma anche altre occasioni culturali e ricreative, i teatri, i cinematografi. L’invito è quindi a contattare Mario Mari (tel. 030 8912382 info@valtrompiacuore.it) o Franco Ghigini (tel. 030 8913839 f.ghigini@alice.it) per condividere ricordi, racconti e testimonianze. Una richiesta particolare è rivolta a coloro che posseggono, nelle proprie raccolte familiari, fotografie storiche che documentino suonatori e consuetudini musicali e ricreative gardonesi, affinché ne rendano possibile la consultazione e l’eventuale pubblicazione.


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