Nel 1976, infatti, si aggiudicò con la “Polenta Contadina” il primo premio nel concorso enogastronomico “La cucina delle Valli” indetto dall’ASCOM e sostenuto dal quotidiano Eco di Bergamo. Il piatto, dopo tutto questo tempo, continua a riscuotere il gradimento della clientela del locale e il successo nelle rassegne gastronomiche che l’associazione organizza nelle più belle località del nostro Paese, per promuovere la conoscenza delle diverse specialità regionali, espressione di cultura dei luoghi.
Il ristorante inizia la sua attività nel 1908 ad opera di Domenica Ghisalberti, bisnonna di Luca, Ugo e Sonia Pesenti che, raccolto il testimone dai genitori Carlo e Imelda, continuano con passione l’attività di famiglia, affiancati dalle cognate Renata e Romina.
Il locale, continuamente ampliato ed abbellito (sito internet www.ristorantelatrota.com) può ospitare fino a 250 coperti suddivisi in un’accogliente sala da pranzo, dove troneggia un imponente camino, in una moderna ed elegante pizzeria e in un fresco giardino estivo. Il vivaio di trote ha ispirato il nome del ristorante, pescate e cucinate al momento sono proposte con varie ricette. Il menù ricco di tante specialità, che spaziano dalle carni ai pesci, segue il ritmo delle stagioni e si completa con i golosi dolci di Sonia.
In questi giorni la cucina ha approntato le proposte autunnali che comprendono funghi e scorzone valligiani accanto a tante prelibatezze che sono state sottoposte al giudizio della stampa specializzata (non è ovviamente mancato il nostro VALTROMPIASET-GIORNALE DELLA VALTROMPIA) in occasione di un convivio rigorosamente abbinato ai pregiati vini bergamaschi.
a cura di Piero Gasparini
foto G. Vittorio Frau - www.pcaf.it