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 Nr.25 del 12/11/2007
 
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La positiva tutela degli ambienti lacustri
Intensa l’attività dell’Assessorato provinciale all’Ambiente in tema di Tutela Ambientale: Mattinzoli esprime soddisfazione sull’attività svolta a due anni dal conferimento della nuove competenze regionali in tema di paesaggio


   Enrico Mattinzoli



  


Da due anni a questa parte, con l’approvazione della L.R. 12/2005, l’Assessorato guidato da Enrico Mattinzoli ha aggiunto alla già corposa attività di competenza in materia di Attività Estrattive, gestione e smaltimento Rifiuti e Energia - l’ampliamento della delega in materia di paesaggio.
Il controllo dei beni paesaggistici, si esplica ancora principalmente attraverso l’istituto dell’autorizzazione paesaggistica, provvedimento necessario per privati ed enti pubblici che vogliano svolgere attività destinate a produrre effetti sui beni oggetto di tutela paesaggistica.
Tra il 2006 e l’anno in corso, l’Assessorato ha rilasciato complessivamente quasi 650 provvedimenti di autorizzazione paesaggistica, oltre a 50 provvedimenti di diniego, prevalentemente in interventi riguardanti il demanio lacuale dei laghi di Garda, Iseo ed Idro.
Inoltre l’attività dell’Assessorato si evidenzia negli indirizzi che quotidianamente vengono forniti nella fase di redazione dei progetti e nelle prescrizioni che vengono impartite con il provvedimento di autorizzazione, attività tutte indirizzate a garantire il miglior inserimento delle opere progettate nel contesto paesaggistico di riferimento.
La mole del lavoro svolto può essere apprezzata anche solo considerando che gli uffici dell’Assessorato visionano, uno per uno, i luoghi degli interventi disseminati su tutto il territorio provinciale: questa attività è fondamentale sia per la corretta lettura del contesto territoriale interessato dagli interventi e per le valutazioni relative agli effetti che le opere proposte possono avere sul paesaggio, sia per il controllo che, seppur indirettamente, viene svolto attraverso la frequentazione del territorio.
Tale attività viene esercitata su tutto il territorio provinciale, lungo un asse di quasi 150 chilometri che va dalla bassa pianura di Pontevico ai paesaggi alpini di Ponte di Legno e richiede il coordinamento con ben quattro Comunità Montane. Le autorizzazioni per gli interventi relativi alle aree di demanio lacuale, riguardano progetti di opere ricadenti su aree del demanio lacuale soggette al vincolo paesaggistico (spiagge, porti, porzioni di territorio perilacuale etc.) proposte sia dai privati che dalle Amministrazioni Comunali.


L’attività sopra descritta si pone nel solco della più vasta azione che l’Assessorato svolge per la tutela complessiva degli ambienti lacustri e nello specifico:

a) pulizia degli specchi d’acqua (attuata con l’utilizzo della flotta di battelli cosiddetti “spazzini” di cui la Provincia si è dotata che operano sui tre principali laghi bresciani) e relativa salvaguardia della vegetazione spondale (principalmente i canneti);

b) mantenimento delle condizioni di qualità delle acque attraverso le opere di collettamento e depurazione delle acque reflue.


Infine vale la pena di ricordare che nella tutela degli ambienti lacustri l’Assessorato, guidato da Mattinzoli, ha investito - negli ultimi tre anni - rispettivamente:

1.059,300 Euro per attività di pulizia delle superfici d’acqua e di rimozione delle macrofite acquatiche sui laghi di Garda, Idro ed Iseo e relativa manutenzione e ricostruzione della vegetazione spondale a canneto sul lago di Garda;

1372,00 Euro per finanziamento di iniziative di riequilibrio e di recupero ambientale;

1084,00Euro per promozione delle attività di raccolta differenziata dei rifiuti;
12550,00 Euro (di cui 7.300,00 per il depuratore di Peschiera) per finanziamenti all’attività di acquedotto, fognatura e depurazione.



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