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venerdì 17 maggio 2024 | 10:48
 Nr.26 del 19/11/2007
 
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Meglio tardi che mai per ...l'italiano
Un corso di italiano per stranieri di livello iniziale e intermedio si svolge a Gardone V.T. all’Istituto “G. Zanardelli” di Via Matteotti


  



  



  



  



  



  


Il corso è destinato ad adulti e a ragazzi stranieri che si trovano a vivere in Italia per ragioni diverse: lavoro, immigrazione, motivi familiari, rifugio politico e altri ancora.
È quindi uno strumento per l’accoglienza che accompagna e sostiene l’inserimento di chi viene da lontano e deve entrare nel nuovo mondo, usare la sua lingua per muoversi, lavorare, incontrarsi, studiare, esprimere i bisogni legati alla vita quotidiana, raccontare, informarsi ed esprimere il proprio vissuto. L’italiano viene presentato in contesti comunicativi autentici e in situazioni ricorrenti attraverso gli usi reali ripercorrendo in qualche modo il cammino dell’inserimento e dell’integrazione.
Sollecita un lavoro sistematico sulle quattro abilità (ascoltare, parlare, leggere, scrivere) e presenta informazioni, notizie e documenti autentici sulla realtà dell’immigrazione.

Il corso si tiene nella scuola tecnica “G. Zanardelli” a Gardone V.T., di solito il martedì e il venerdì mattina dalle 9,30 alle 11,30 e anche il mercoledì e il venerdì sera dalle 18,30 alle 20,30 per quelli che lavorano.
Tutto questo è bello. Però l’insegnante con l’energia che sa trasmettere e con l’esperienza d’insegnamento di italiano attraverso gli anni, è come un turbine va da qui a là, aiuta questa e dopo un’altra, ma poverina ci sono tante donne e lei è sola. Sono almeno 26 donne senza dimenticare i loro bimbi. Lei ha veramente bisogno di aiuto, ha bisogno di un’altra maestra come l’anno scorso. Così si potrebbero dividere le donne in due gruppi. Quelle che non sanno neanche scrivere possono essere seguite da una maestra e le altre che più o meno sanno qualcosa in più possono stare con un’altra maestra.
E così la prima categoria impara a scrivere, la seconda categoria migliora il suo livello e tutti saranno contenti.

Per i bambini l’Amministrazione comunale di Gardone V.T. è stata generosa fornendo lettini e giocattoli, ma chiediamo un altro favore alla scuola e anche al Comune, chiediamo del personale specializzato come baby sitter che potrebbero occuparsi dei bambini e seguirli nel momento che le loro mamme stanno studiando. Abbiamo ancora un altro problema piccolo: l’ascensore non funziona e per le mamme è un po’ dura e scoraggiante con uno o due bambini in braccio salire fino al terzo piano.
Credetemi che quando si arriva ci vogliono cinque minuti per poter dire “ciao” agli altri, e siccome i responsabili chiedono agli stranieri di lasciare andare le loro mogli a scuola per imparare l’italiano e potersi integrare nella società, aspettiamo che ci aiutino a risolvere questi problemi piccoli.
Le donne provengono da diversi paesi dell’Africa, tanti sono Marocchini, altri dall’America latina, Asiatici, Pakistani, Indiani, Tailandesi e si scambiano le culture e nascono tante amicizie.

Penso che questa scuola sia uno strumento utile per l’accoglienza e l’integrazione dei nuovi cittadini e che contribuisca a promuovere il loro diritto alla lingua e alla comunicazione, non solo negli ambienti del lavoro e delle necessità quotidiane, ma anche al fine di poter esprimere attraverso le parole italiane i loro riferimenti culturali, le storie e i progetti.

Aicha Laribi


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