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 Nr.17 del 22/09/2008
 
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Accoglienza Migranti e Solidarietà
Storia e dati dei primi sei mesi di attività del Consorzio Studi e Servizi per l’Immigrazione di Gardone V.T.

Sono trascorsi sei mesi dall’apertura dello sportello di via Zanardelli della Coop. “Accoglienza Migranti” e si possono tirare le prime conclusioni sull’attività finora svolta, con risultati che vanno oltre ogni aspettativa.
Dopo la chiusura dello sportello immigrati gestito dalla Coop. Karibu all’inizio dell’anno, è subentrato il C.S.S.I. di Brescia (Consorzio Studi e Servizi per l’Immigrazione) che nelle sue molteplici attività nel campo dell’immigrazione ha inserito uno specifico progetto che riguarda il settore abitativo e, pertanto, è stato predisposto un nuovo progetto, da sviluppare con il nuovo sportello di Gardone V.T. che riguardava sia il settore casa che il settore vestiario.
Il presidente Riccardo Imberti ha incaricato i volontari nelle persone del professor Gianni Tanfoglio e del geom. Efrem Panelli, persone con esperienza nel settore, per attuare detto progetto.
Si è proceduto ad eliminare ogni forma di assistenzialismo gratuita, in quanto già altre associazioni o enti se ne occupano, per puntare su un progetto più orientato ad una integrazione più matura e al tempo stesso in grado di dare più dignità alle persone straniere.
Negli ultimi anni si è guardato al fenomeno immigrazione prevalentemente sotto l’aspetto socio/assistenziale, che richiedeva interventi urgenti e la risposta degli operatori del settore Enti/Associazioni (anche la cooperativa Accoglienza ha fatto la sua parte allestendo il Centro di Villa Carcina) è stata generosa e ricca di umanità per far fronte e risolvere la difficile questione abitativa e l’urgenza spesso non ha consentito di attivare un servizio più articolato capace di coinvolgere le realtà anche private nel difficile processo di integrazione sociale.
In molti casi i proprietari privati che avevano dato in affitto gli alloggi, lamentavano insolvenze nei pagamenti degli affitti, cattiva conduzione manutentiva aumentando spesso la sfiducia sia dei privati che degli operatori di settore che ha reso difficile la messa a disposizione di abitazioni e precluso buona parte del mercato immobiliare ( specialmente affitti) inibendolo a persone di colore.

Il nostro progetto ha tenuto conto di questa situazione e ha cercato di restituire credibilità a quegli stranieri che si sono ben comportati e per questo ben inseriti nel contesto sociale con posto di lavoro e documentazione in regola. Sembrava una scommessa persa in partenza.
Si è riattivato l’Ufficio di via Zanardelli n. 342 con nuova attrezzatura e a gennaio si è avviata la nostra esperienza di housing sociale per il territorio della Valle Trompia.
Si è iniziato con la parte pubblicitaria con depliants distribuiti e inviati ad enti e operatori del settore (circa 1500 opuscoli) non mancando nel contempo di diffondere la necessaria informazione.
L’iniziale ottimismo è venuto meno quando dopo aver inviato ai Comuni e agli operatori sociali della valle i depliant, non si è avuto alcun risultato di riscontro.
Pensare che fino a poco tempo prima avevamo seguito e risolto casi prospettati da amministrazioni comunali.
Abbiamo inviato materiale alle Parrocchie ma con lo stesso risultato.
Rotto gli indugi, sulla scorta delle conoscenze professionali, gli operatori hanno iniziato a contattare agenzie della zona e alcuni privati in modo di avere le prime offerte che puntualmente sono arrivate. Anche la Comunità Montana ci ha incoraggiato a continuare il servizio perché prezioso data la difficoltà abitativa dell’intero territorio.
Attraverso il sito del CSSI e della cooperativa Accoglienza Migranti una finestra dedicata al progetto e allo sportello cui gratuitamente tutti possono accedere a visionare sia offerte che richieste di affitto o vendita.
Il lavoro è impegnativo e notevole ma i primi risultati sono stati soddisfacenti e i volontari e il Consorzio ha ritenuto importante continuare l’esperienza.

Elenchiamo sinteticamente i primi risultati: offerte affitto n. 25 - vendita n. 58 - richieste affitto n. 32 - sistemato n. 9 nuclei familiari - contatti avuti con persone per pratiche/compilazione richieste varie/sportello ascolto n. 260 persone.

IL PROGETTO VESTIRE SOLIDALE


La situazione vestiario ha potuto svilupparsi grazie all’impegno e all’iniziativa di Gianni e di due volontarie (Palma e Erminia) che pur mantenendo la quota di raccolta entro certi limiti per mancanza di spazio e tempo, in poco tempo ha raggiunto un ragguardevole afflusso pari a 25-30 persone ad ogni apertura di distribuzione.

I risultati di questi mesi: distribuzione abiti usati/scarpe/giocattoli/casalinghi n. 750 persone - Frequenza settimanale 25/30 persone - Nazionalità: Africa/Paesi Est/alcuni Italiani.

Facciamo presente che il costo della nostra attività è limitato a spese di affitto, rete servizi e null’altro. Si tratta di personale volontariato a titolo completamente gratuito e senza rimborso spesa.

OBBIETTIVI FUTURI


A conclusione riteniamo di voler raggiungere entro fine anno o al massimo in primavera ad alcuni obbiettivi: coinvolgimento dei privati e associazioni nel reperire alloggi - coinvolgimento e sensibilizzazione delle amministrazioni comunali e servizi sociali - maggior coinvolgimento delle agenzie immobiliari - ricerca di istituti di credito che possano effettuare prestiti ed erogare mutui - cercare locali per poter ripristinare lo stoccaggio di mobili usati - completamento della rete informatica con altri sportelli della Provincia.



Efrem e Gianni
SPORTELLO CSSI BRESCIA
Gardone Val Trompia - Via Zanardelli n. 342
tel e fax 030.8913919
e-mail accoglienzamigranti@libero.it




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