Scene dal film: ''I soliti ignoti''

L’edizione ha riscosso un enorme successo negli scorsi anni ed è stata considerata come uno dei più privilegiati intrattenimenti che possano dare soddisfazione agli amanti del buon cinema e ai cinefili più incalliti. Grazie alla nuova rassegna, che prevede la proiezione di otto capolavori della cinematografia mondiale relativi agli anni Cinquanta, sarà possibile vedere il modo di recitare di alcuni attori e attrici di quegli anni, italiani e stranieri, delle modalità di costruzione dei film da parte di registi arcinoti al pubblico e confrontare l’evoluzione del fare cinema nell’ultimo mezzo secolo. La rubrica, anche per quest’edizione, sarà diretta dall’esperto cinematografico, Enrico Danesi, che proporrà i principali film della storia del cinema, anticipati e conclusi da un breve commento di analisi tecnica e sociale. Il discorso tenuto dall’esperto prende in considerazione gli aspetti tecnici che hanno portato alla costruzione del prodotto multimediale e il periodo storico e sociale che ne hanno influenzato la messa in scena. La rassegna prevede otto incontri, dedicati ciascuno all’analisi e alla visione di un singolo film della durata di circa due ore.
Gli incontri si svolgeranno ogni mercoledì sera, alle ore 20,30, nella sala del teatro Odeon di Lumezzane. L’edizione è partita lo scorso 14 gennaio, con la proiezione del film “A qualcuno piace caldo”, è continuata il 21 gennaio con il film statunitense “Johnny Guitar” e mercoledì 28 gennaio con l’italiano “I soliti ignoti”, diretto da Mario Monicelli nel 1958, con la presenza di storici attori come Totò, Vittorio Gassmann e Marcello Mastroianni. Il 4 febbraio è stata la volta della produzione danese “Ordet”, realizzato nel 1954 da Carl Theodor Dreyer mentre questo mercoledì 11 febbraio, sarà ancora protagonista il cinema italiano con “I vitelloni”, diretto nel 1953 da Federico Fellini. Protagonista di quest’ultimo film è il grande Alberto Sordi, in una produzione girata sulla riviera adriatica, nei pressi di Rimini.
Gli ultimi tre incontri renderanno merito ad altrettante produzioni statunitensi. Si comincerà il 18 febbraio con “Un uomo tranquillo”, diretto nel 1952 da John Ford e interpretato, tra gli altri, da John Wayne, in uno dei pochi film sentimentali realizzati dal regista statunitense. Successivamente, il 4 marzo, sarà la volta di “Viale del tramonto”, realizzato nel 1950 sotto la regia di Billy Wilder e che vede protagonista Erich Von Stroheim, in una produzione basata sul racconto, in prima persona, di un morto narrativo. L’ultimo incontro, nella serata di mercoledì 18 marzo, porrà l’attenzione sulla produzione cinematografica “La morte corre sul fiume”, diretta nel 1955 da Charles Laughton e interpretata da Shelley Winters e Robert Mitchum. L’ingresso alle proiezioni è gratuito.

Fabio Zizzo