Fabrizio e Barbara ci attendono

A pochi passi dalla centralissima Piazza Garibaldi, l’antico ristorante “Al Gallo Rosso”, ha cambiato gestione. Da Imperia, dove è nato e dove ha gestito affermati ristoranti, è arrivato qui Fabrizio Barontini, che per amore si è trasferito nella terra di origine della moglie, Barbara Mazzucchelli, bresciana di Montisola, che collabora attivamente nella conduzione del ristorante.
In antico palazzo del Settecento, con tavoli in estate anche all’aperto, il “Gallo Rosso” nuova versione mantiene sì il legame con il territorio (il risotto alla parmigiana con filetti di pesce persico dorato, tagliatelle alle sarde di lago…) ma si propone come alternativa rispetto agli altri locali del capoluogo del Sebino per la sua chiara matrice ligure, chiarendo sin dall’inizio del menù che le materie prime sono freschissime, arrivano dal mare e sono lavorate espressamente ogni giorno.
Il ristorante è associato alla Uir-Unione Italiana Ristoranti, associazione nazionale di ristoratori di qualità. La cucina riserva attenzione anche ai malati di celiachia, quindi è previsto anche un menù per chi deve mangiare senza glutine.

La cucina

Cucina ligure, abbiamo detto, marinara per la maggior parte, quindi ecco in menù le linguine con melanzane, pesce spada e pesto; insalatina tiepida di polpo; carpaccio al naturale di tonno, spada e salmone; maccheroncini alla carbonara di pesce; il baccalà in tutte le sue vesti nelle quattro stagioni; le carni cotte alla griglia nel centro della sala; la selvaggina e molte altre sorprese…

La cantina

Dominano, è giusto, le bollicine dei vini di Franciacorta, di cui Iseo fa parte, ma Fabrizio non ha dimenticato la terra natia e i sacrifici dei vignaioli liguri per far arrivare in tavola il Pigato o il Rossese di Dolceacqua (prodotti da Domenico Ramoino). Poche altre scelte meditate, da ogni regione, per chi vuol provare a cambiare. Il caffè porta la firma di Leonardo Lelli, torrefattore di alta qualità in Bologna.

Roberto Vitali